UN MURO DI BAMBOLE CONTRO L’INDIFFERENZA
Erano bionde con occhi azzurri, alcune brune con gli occhi neri, di plastica o di stoffa, e tutte con visi angelici. Le bambole di WALL OF DOLLS sono ora carbonizzate, sulla parete o giacciono sul marciapiede, dopo essere state assalite dalle fiamme. “È doloroso vedere devastata l’installazione che ricorda donne che hanno subito violenze, talvolta bruciate e uccise. Confidiamo non si tratti di un evento doloso, ma se così non fosse i responsabili facciano un passo avanti, chiedano scusa e si adoperino per riparare il danno. Il muro è un patrimonio di tutta la cittadinanza e il restauro avverrà in tempi rapidi perché questo luogo possa continuare a rappresentare un simbolo della lotta alla violenza sulle donne”, queste le parole di Jo Squillo, Giusy Versace e Francesca Carollo.
Wall of Dolls nasce nel 2014 dal carisma della conduttrice e cantante Jo Squillo. “Nella mia anima artistica c’è sempre stata un’attenzione alle donne. Una delle mie prime canzoni è una canzone punk, provocatoria, ‘Violentami’, ho scritto ‘Siamo donne’ e ‘La vita è femmina’– afferma Jo Squillo –. Negli anni ’80 si diceva che se le donne indossavano le minigonne dovevano aspettarsi d’essere violentate. Oggi la brutalità non è cambiata ed è in continua escalation, bisogna fare qualcosa di concreto. Così ho contattato alcune amiche: Eva Cavalli, Alberta Ferretti e la Biagiotti, e loro mi hanno incoraggiata a continuare. Ho coinvolto le amiche Rosaria Iardino (Presidente di Donne in rete Onlus) e Intervita (Onlus che promuove e difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel mondo). Con loro abbiamo chiamato a collaborare associazioni che spesso non hanno visibilità. La volontà è quella di unificare il lavoro comune, incitare a denunciare, e creare una rete di protezione”.
Ferragamo, Cavalli, Alberta Ferretti, Trussardi, Missoni sono alcuni tra gli stilisti che, aggiungendo creatività, hanno abbigliato le bambole e hanno dato così maggior valore al muro che dice “No” all’omertà e all’indifferenza. Nel Centro Culturale di Via De Amicis 2, a Milano: il mondo della Moda contro la Violenza sulle Donne.
50 brand di livello internazionale rappresentativi del Made in Italy, con 25 artiste, 30 Associazioni Onlus e diverse scrittrici hanno contribuito alla realizzazione di Wall of Dolls, il muro ad alto impatto emotivo. L’opera artistica che punta al cuore, un’emozione che si traduce in azione concreta.
Insieme a Jo Squillo, Giusy Versace e Francesca Carollo, presidentessa dell’associazione della onlus “Il muro di bambole”.
EMME22
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