IL MAKE UP DA SELFIE RACCONTATO DA MAURIZIO CALCAGNO

IL MAKE UP DA SELFIE RACCONTATO DA MAURIZIO CALCAGNO

Il selfie ha contagiato tutto il mondo, tanto da aggiudicarsi il titolo di “parola dell’anno” nel 2013 dall’Università di Oxford.Viso, gambe, piedi sono immortalati in primo piano con smartphone o webcam con lo scopo di ritrarre se stessi in momenti più o meno significativi della giornata, e per condividere l’immagine sui social network. Tantissimi utenti di Facebook, Instagram e Twitter infatti adorano mettersi in posa. Chi scimmiottando gli scatti delle star del cinema, chi giocando a fare il macho, chi il tenebroso o la vamp, e chi non prendendosi troppo sul serio.
Tra le celebrity e le modelle spopola anche il “makeup free selfie trend”, i selfie senza trucco, ma sempre alternati ad autoscatti in pose strategiche e con make up riprodotti a regola d’arte. “Un trucco ben realizzato permette di ottenere un risultato simile a Photoshop – riferisce Maurizio Calcagno, look maker e make up artist –. Oggi chiunque dovrebbe saper realizzare un make up fotografico perché non c’è donna, ragazza o ragazzo che non si scatti una fotografia, il famoso selfie”.

Esiste quindi un trucco da selfie che permette di apparire perfetti e impeccabili. “Il trucco fotograficodeve essere opaco. Una formula matte copre le imperfezioni e non evidenzia le zone lucide, evitando di far apparire flashati, perché dove c’è lucido non compare il colore e pertanto non si può eventualmente intervenire con il foto ritocco– spiega Maurizio Calcagno –. Sono di grandissima tendenza i fondotinta 4K e HD, high definition, invisibili alla videocamera e alla macchina fotografica in quanto non sono letti dai pixel, donano una perfetta levigatezza alla cute. La cipria è irrinunciabile soprattutto per le persone con la pelle grassa, mentre sono sconsigliati i correttori chiari e gli ombretti dai toni pastello e bianchi. Il bianco perlato non è adatto perché risulta molto accentuato, quindi sono preferibili gradazioni che virano sul dorato come il color champagne, evitando sempre i punti luce tra lo zigomo e l’occhio anche se di moda”.

Per un make up a prova di servizio fotografico bisogna truccare in modo espressivo e profondo gli occhi e la bocca. “È importante creare luci e ombre, illuminare il centro degli occhi, spolverare dei correttori in polvere nell’angolo esterno dell’occhio per intensificare e definire il taglio. Si possono correggere anche gli angoli della bocca per farla sembrare più pronunciata e carnosa, creando una zona più chiara al centro delle labbra per un effetto ottico tridimensionale, ma senza eccedere – precisa Calcagno –. Un consiglio è di scattare un selfie prima di uscire di casa, osservare come si appare ed eventualmente correggere il make up”.

Il trucco deve essere in sintonia con il look, ma non necessariamente coordinato. “Chiedo sempre alla cliente che abito indossa, così scelgo colori che richiamano il capo, ma questo non è un obbligo perché è anche divertente e interessante creare contrasti – dichiara il make up artist –. Il rossetto è più importante degli ombretti, in quanto per dar vita a un outfit armonico deve essere in nuance con il vestito”.

Cosmetici innovativi, ricercati e dettagliati consigli consentono a tutte le amanti del make up di realizzare trucchi perfetti e di scattare selfie impeccabili con risultati simili a Photoshop.

Simone Lucci

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