Collaborazione fashion e tra le più imprevedibili della stagione: una è la Maison de champagne famosa per il suo iconico giallo, l’altro è il brand delle colorate giacche impermeabili. Parliamo di Veuve Clicquot per K-WAY®, che insieme hanno reinventato la Clicquot Ice Jacket.
Quindici anni fa, la Maison creò per la prima volta l’elegante custodia isotermica high-tech, per consentire di degustare lo champagne in qualsiasi momento e luogo. E anche oggi, Veuve Clicquot propone una colorata custodia che mantiene al fresco, fino a 90 minuti, la bottiglia di Yellow Label. L’originale design a tre strati abbina l’interno in neoprene al classico nylon esterno, con l’impiego di materiali K-WAY® impermeabili, anti-vento e resistenti, nell’inconfondibile giallo Clicquot.
L’ esclusiva Ice Jacket Veuve Clicquot per K-WAY® Limited Edition è una giacca K-WAY® in miniatura, con tutti gli elementi originali tipici del design K-WAY®, dal cappuccio alla lunga cerniera, realizzata su misura per avvolgere la bottiglia dell’iconico champagne Veuve Clicquot Yellow Labe. Poi basta capovolgerla per trasformarla in un comodo marsupio. Il marsupio rappresenta anche un ammiccante riferimento alle origini di K-WAY®: infatti il brand è stato a lungo conosciuto per le sue giacche a vento di nylon che si ripiegano in un marsupio. Allacciato intorno alla vita o portato a tracolla ha determinato una tendenza moda.
L’accostamento fra Veuve Clicquot e K-WAY® potrebbe sembrare a prima vista inaspettato, tuttavia questa collaborazione si rifà alla leggerezza, al divertimento e allo stile per cui le due icone francesi del lifestyle sono famose.

VEUVE CLICQUOT
Fondata nel 1772 a Reims, in Francia, la Maison de champagne Veuve Clicquot colora la vita di audacia. Più di uno champagne, Veuve Clicquot è innanzitutto uno stile che vibra di joie de vivre, rappresentato dal color giallo sole, la firma della Maison. Madame Clicquot, donna audace e innovativa, nota come La Grande Dame de la Champagne, prese le redini della Maison nel 1805 e divenne una delle prime imprenditrici dell’epoca moderna. Coltivava la cultura dell’eccellenza e adottò come suo motto “una sola qualità, la migliore”. La sua passione, la sua lungimiranza e l’innato senso così francese dell’art de vivre, sono ancora oggi presenti nella Maison che porta il suo nome. Veuve Clicquot diffonde gioia con la sua straordinaria gamma di champagne, tra cui l’iconico Yellow Label e La Grande Dame.
K-Way®
K-Way® nasce nel 1965 a Parigi, in una giornata di pioggia.
Il rivenditore di abbigliamento Léon-ClaudeDuhamel osservava le persone che passavano di corsa con i vestiti completamente bagnati e scomodi ombrelli in mano. Ebbe un’idea: creare la prima giacca antivento, impermeabile e pieghevole della storia.
Classico, moderno, hi-tech, funzionale e colorato, con la sua iconica cerniera a 3 colori, K-Way® è un marchio registrato che fa parte del dizionario sia francese che italiano.
K-Way® è un marchio di BasicNetSpA, la società che controlla anche Kappa®, Robe di Kappa®, Jesus® Jeans, Superga®, Sabelt®, Briko® e Sebago®.
BasicNet opera a livello globale mediante una rete internazionale di imprenditori e licenziatari dei marchi, che realizzano o distribuiscono i prodotti. BasicNet offre alla sua rete servizi di ricerca, sviluppo, industrializzazione dei prodotti e marketing globale. Tutti i processi aziendali hanno luogo esclusivamente sul web e fanno di BasicNet una “società pienamente web-integrata”. Con la sua sede centrale a Torino, in Italia, BasicNet è quotata presso la Borsa Italiana sin dal 1999.
EMME22
Smoking sciancrato, papillon nero e pochette bianca. Così è identificato il personaggio di James Bond. Già nel primo film dedicato a 007 la moda era protagonista: per tutti gli anni Sessanta, infatti, è stato il sarto di Savile Row Anthony Sinclair a definire lo stile dell’agente segreto più famoso di sempre. In realtà, Ian Fleming ne aveva già fatto un ritratto molto preciso nei suoi libri. Sempre in viaggio con una valigia Revelation di cinghiale usata con all’interno un abito da sera sartoriale e un completo pied de poule bianco e nero ideale per le giornate in campagna. Scarpe da golf Saxon, qualche camicia bianca di seta e altre azzurro scuro, da indossare nel tempo libero. Senza dimenticare quella da notte, rigorosamente bianca, che il personaggio preferisce al pigiama maschile. Ogni capo senza iniziali né etichette, perché anche lo stile deve essere segreto.
A distanza di anni dalla pubblicazione del primo romanzo, lo stile classico e mai banale di James Bond incontra lo streetwear con il brand di moda Throwback, fondato da Pasquale D’Avino, che ha siglato una partnership con la EON Productions, società che detiene i diritti di 007 James Bond.
“Tutto è nato dalla fortuna di esporre i nostri capi da Selfridges uno dei più importanti store al mondo, a Oxford Street a Londra. La EON Production ci ha notato e ci ha contattato proponendoci una collaborazione”, racconta D’Avino. Dopo un anno di trattative con il dipartimento americano, è stato siglato un accordo che prevede una capsule collection di momenti dedicati al più famoso agente segreto del mondo con l’artista digitale italiano Gianpiero D’Alessandro che reinterpreta le classiche immagini dall’archivio di 007 per una serie di T-shirt e felpe. La capsule contiene scene del dietro le quinte dai film Dr. No (1962), Moonraker (1979), GoldenEye (1995) e Tomorrow NeverDies (1997). Sul retro di ogni pezzo ci sono aneddoti riguardo alla produzione che forniscono ulteriori informazioni sull’universo di 007. “Ad oggi abbiamo prodotto una collezione composta da 10 stampe esclusive a marchio 007 James Bond proprio in vista del nuovo film, ma a causa del Covid, che ne ha ritardato l’uscita, abbiamo deciso di prolungare il contratto di licenza aggiungendo giubbini, giacche, pantaloni e accessori iconici”, afferma Pasquale D’Avino che, grazie alla sua idea, è stato annoverato nella classifica di Forbes tra i 100 Under 30 nella categoria Art & Style.
A tre anni dalla nascita, oltre all’accordo con EON Production, Trowback ha raggiunto anche altri traguardi come le collaborazioni con: Superga, Casio Watches, e lo storico brand di cravatte E. Marinella. La scalata è stata possibile grazie a un team di 11 collaboratori (tra 18 e 45 anni, italiani e stranieri) e al talento di Pasquale D’Avino.
Napoletano, classe 1991, cresciuto a Cercola, una cittadina ai piedi del Vesuvio, D’Avino si laurea in legge ma comprende subito che il mondo legale non è il suo futuro. Nel 2018 fonda Throwback con il supporto dell’artista Gianpiero D’Alessandro (celebri le sue precedenti collaborazioni con Snoop Dogg e quella attuale con Justin Bieber). L’idea alla base del progetto è rendere omaggio, attraverso arte, tecnologia di stampa e made in Italy, alle icone del passato, puntando sul potere dei ricordi e della nostalgia.
Uno dei punti di forza del marchio risiede nella qualità elevatissima della distribuzione: “Siamo riusciti ad avere spazi o corner in negozi come Selfridges e Luisaviaroma, dove spesso trovano barriere molto alte all’entrata anche i grandi colossi della moda. Questo testimonia l’importante lavoro che c’è alla base delle relazioni personali e della cura del prodotto. E questo, senza dubbio, è uno dei segreti dell’attuale successo di Throwback”, aggiunge l’ingegner Enrico Vascello, COO dell’azienda.
I capi sono esportati in Uk, Germania, Svizzera, Spagna, Olanda, Germania, Svizzera, Olanda, Svezia, Israele ed Emirati Arabi.
Simone Lucci
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