NATURA E RELAX ALLE SEYCHELLES

NATURA E RELAX ALLE SEYCHELLES

Constance Hotels & Resorts è un gruppo di ospitalità mauriziano, punto di riferimento per l’ospitalità nell’Oceano Indiano.  Vanta nove resort eco-chic a Mauritius, alle Seychelles, alle Maldive, in Madagascar, a Rodrigues, e tre campi da golf (uno alle Seychelles e due a Mauritius).  La bellezza dei luoghi e della natura da sempre hanno ispirato la scelta di strutture che nel tempo preservano la bellezza autentica dell’ambiente. Alta gastronomia e buon vino sono parte integrante della proposta, con circa 90 sommelier che lavorano nelle nove proprietà. Il benessere degli ospiti è il focus della Constance Spa, presente in ogni resort con trattamenti, fitness e nutrizione. La sua ricca proposta rientra sotto il brand “Constance Hotels, Resorts & Golf”, che comprende proprietà dalle caratteristiche uniche e diversificate, tra cui Leading Hotels (membri di The Leading Hotels of the World), resort di lusso, lodge e boutique hotel. C’è inoltre, il marchio gemello C Resorts che si rivolge a chi è alla ricerca di esperienze uniche.

Con Constance Hotels & Resorts, oggi vi portiamo alle Seychelles in 2 differenti strutture.

 CONSTANCE LEMURIA

Qui la natura delle Seychelles è protagonista assoluta con maestose rocce di granito, spiagge scintillanti, acque dalle infinite sfumature di blu e una vegetazione generosa. L’hotel guidato dal General Manager Bruno Le Gac, è noto a livello internazionale come esempio virtuoso in ambito di sostenibilità grazie al progetto dedicato alla tutela delle tartarughe marine e non solo. Membro d’oro della Certificazione Green Globe, il Constance Lemuria è attivo nella protezione della biodiversità locale con molteplici iniziative che coinvolgono ospiti, team e comunità locali. Il Turtle Manager Robert Matombè organizza ad esempio dei veri e propri eco-tour in cui è possibile anche incontrare Leonardo e Raffaella, alcune delle tartarughe giganti che qua risiedono stabilmente, oltre a incontri presso l’Eco Kiosk per condividere video, immagini e racconti sul mondo naturale delle Seychelles.

Constance Lemuria, a Praslin, è un 5 stelle lusso dall’anima eco-chic, che propone esperienze personalizzate in ambito food & beverage. Ci sono le cene al The Nest on the rocks al chiaro di luna,  i pic-nic ad Anse Georgette, i barbecue privati al ristorante Takamaka in riva al mare, gli aperitivi alla buca panoramica n. 15 dell’unico campo da golf regolamentare delle Seychelles e le degustazioni di pregiati vini selezionati dai migliori produttori internazionali, solo per fare alcuni esempi.

Punta di diamante della proposta culinaria del Constance Lemuria è il ristorante DIVA, guidato dal catalano Jordi Vila, vulcanico Director of Culinary dell’hotel. Vero e proprio artista della tavola. I suoi piatti sembrano tele dipinte dai grandi Maestri dell’arte, lo chef mette la sua tecnica straordinaria al servizio della volontà di rendere felici e appagati quanti hanno il piacere di gustare la sua cucina, fatta di ingredienti di altissimo livello, da quelli locali come il pescato fresco e la frutta a quelli internazionali come la carne wagyu e il patanegra.

Condivisione è più di una parola al Constance Lemuria, il team dell’hotel è infatti a disposizione degli ospiti per lezioni di cucina creola, giapponese e indiana e per masterclass di mixology.

Creole Mojito, Vallée de Mai-Tai sono solo un paio dei signature cocktail. L’esperienza può essere fatta sia all’HUNA BAR, sia nella propria suite o villa.

Come altri servizi la CONSTANCE SPA, la Lemuria Golf Course e la Constance Kids Club.

CONSTANCE EPHELIA

Spiaggia Nord o Spiaggia Sud? Beach villa o Hillside villa? Ristorante creolo, asiatico o mediterraneo? Zip Line o kayak? Al Constance Ephelia, guidato dal General Manager Stephane Duchenne, la parola chiave è “SCELTA”, in base a gusti, esigenze, preferenze o stati d’animo, perché questo resort di Mahè è il luogo dove non ci si annoia mai grazie a infinite opzioni. In posizione strategica, affacciato sul parco nazionale marino di Port Launay, il Constance Ephelia è un santuario della biodiversità. Al loro arrivo in camera gli ospiti trovano la “Green Guide”, una piccola guida che illustra la natura delle Seychelles e la storia delle diverse aree e ambienti, le specie animali e vegetali che si possono incontrare, invitando le persone a tenere comportamenti volti a non danneggiare un ecosistema già fragile. Non mancano approfondimenti sulle attività a stretto contatto con la natura, come il kayak tra le mangrovie, la zip line, l’arrampicata sulle rocce di granito, senza dimenticare i tanti sentieri escursionistici che partono proprio dal Constance Ephelia.

Al Constance Ephelia, inoltre, i riflettori sono puntati sulla foresta di mangrovie. Dal 2015 il resort ha piantato oltre 4 mila mangrovie, coinvolgendo all’incirca 3 mila persone tra ospiti, scuole e membri delle comunità locali. Il manager della sostenibilità Markus Ultsch-Unrath conduce insieme al suo team tour guidati per mostrare agli ospiti le sette tipologie di mangrovie presenti nell’area, insegnando loro a distinguerle e a comprenderne l’importanza per tutto l’ecosistema. E da quest’anno il resort produce il proprio miele di mangrovie, unico alle Seychelles, che gli ospiti possono assaggiare a colazione.

Chi invece vuole trascorrere una vacanza all’insegna del relax assoluto, può farsi coccolare alla CONSTANCE SPA, la più grande dell’Oceano Indiano, con rituali di benessere naturale, trattamenti deluxe firmati Sisley Paris, oltre a lezioni di yoga e meditazione guidate da professionisti esperti.

Dopo una giornata ricca di attività o trascorsa nel più classico dolce far niente, gli ospiti possono godersi un tramonto spettacolare al Kabana Bar, con i piedi nella sabbia, sorseggiando un fresco mocktail o un cocktail a base di rum locale, prima di andare a cena in uno dei 5 ristoranti del resort. Da non perdere la serata creola del venerdì al SESELWA, sulla spiaggia nord, dove oltre a gustare i piatti tipici della tradizione locale è possibile incontrare artisti e artigiani del posto, il tutto in un’atmosfera allegra grazie anche all’intrattenimento musicale live.

 

 

 

 

UNA VILLA ROMANA TRA NATURA E ARCHEOLOGIA

UNA VILLA ROMANA TRA NATURA E ARCHEOLOGIA

In Sicilia, a Realmonte, nell’Agrigentino ci sono i resti archeologici della villa romana di Durrueli, con mosaici e terme, risalenti al primo secolo dopo Cristo. La villa si affaccia sul mare e si trova alla foce del fiume Cottone, nella baia tra Punta Piccola e Punta Grande, ed è solo a poche centinaia di metri dalla Scala dei turchi. Il recupero e la manutenzione della villa maritima sono stati curati e finanziati dal Parco archeologico Valle dei Templi. Dal 1 giugno al 30 settembre sarà possibile ammirare la struttura. Una volta alla settimana, saranno disponibili le visite didattiche condotte dagli archeologi di CoopCulture (2, 9, 16, 23 e 30 giugno), con tre turni alle 10, alle 11 e alle 12, per 25 persone a volta e un ticket di 5 euro. ogni percorso, di circa un’ora, permetterà di scoprire un contesto archeologico unico nel suo genere, tra cortili colonnati, pavimenti musivi e strutture termali costruite in riva al mare.

“Questa riapertura è di importanza fondamentale per la provincia di Agrigento proprio perché arricchisce e avvalora il percorso che abbiamo posto in essere per dare lustro a un territorio che offre perle rare – afferma Francesco Paolo, Scarpinato Assessore ai Beni culturali – . Oggi abbiamo restituito questa meravigliosa villa di età imperiale agli agrigentini, rendendola fruibile ai visitatori, per dare un ulteriore impulso al turismo e ai beni culturali e cercare di migliorare sempre di più un’offerta che renda Agrigento pronta a essere Capitale della cultura. Con il governo Schifani stiamo lavorando alla costituzione di un protocollo d’intesa che possa rendere fruibili ai visitatori contestualmente sia la villa romana di Realmonte che la Scala dei turchi, utilizzando un biglietto integrato”. Prossimo obiettivo, quindi, sarà formalizzare la convenzione fra il Parco di Agrigento e il Comune di Realmonte, istituendo un percorso di visita unico che comprende sia la villa di Durrueli che l’incantevole Scala dei turchi, inaccessibile al pubblico per rischio crolli ed erosioni dal febbraio 2020. L’accesso sarà contingentato e con visita guidata, in maniera tale da proteggere il delicato ecosistema del luogo.

“Non gestiremo in toto la Scala dei Turchi, ci occuperemo solamente dell’area demaniale (circa 1.800 metri quadrati) confinante con il mare, che è quindi di demanio pubblico e non privato, affidata da luglio scorso, in concessione decennale al Comune, con possibilità di rinnovo per ulteriori dieci anni – precisa Scarpinato -. Questo significa rispetto delle norme, delle regole e ovviamente delle proprietà altrui, passando per la tutela, valorizzazione e fruizione dei nostri beni paesaggistici. L’iter dovrà consentire un uso ragionevole del sito, una messa in sicurezza dei luoghi, dei visitatori e dei lavoratori, in assoluta condivisione tra l’amministrazione comunale, il Parco e la Regione Siciliana, per ottenere l’utilizzo dell’area di grande interesse culturale e paesaggistico”. 

Alla riapertura al pubblico della villa romana tra natura e archeologia,  erano presenti l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato; l’archeologa del Parco, Maria Serena Rizzo; il sindaco di Realmonte, Santina Lattuca; il presidente del consiglio del Parco, Giovanni Crisostomo Nucera e il direttore del parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta.

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Ph Andrea Vanadia – CoopCulture

 

 

IL TURISMO IN ITALIA E A PASQUA

IL TURISMO IN ITALIA E A PASQUA

L’Italia si conferma tra le mete europee preferite per le vacanze pasquali, siamo secondi solo alla Spagna. L’amore verso la nostra Nazione non è più solo locale, i dati ci dicono che oltre 35 mila prenotazioni vengono dagli Stati Uniti, uno dei target più importanti per il turismo italiano in termini di spesa. Questa è la dimostrazione che stiamo lavorando bene ma che dobbiamo e possiamo fare ancora di più anche perché la vera sfida è destagionalizzare per avere turismo tutto l’anno. Ed è su questo che lavoreremo nei prossimi mesi. Questo ciò che afferma la Ministra del Turismo Daniela Santanchè.
Saranno almeno sette le notti dei visitatori stranieri che giungono in Italia per la settimana della Pasqua. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia sono a quota 141 mila dal 9 al 15 aprile 2023, con un aumento del 29% sul periodo analogo del 2022 (dal 17 al 23 aprile). Secondo ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), su dati Forwardkeys, tornano anche gli americani: le prenotazioni degli statunitensi sono pari a 35.750 e segnano una crescita del +50% circa rispetto all’anno scorso rappresentando il 25,4% sul totale estero.
Sul podio delle città preferite oltre Roma e Milano ci sono Venezia, Napoli, Firenze e Bologna. Previsti nella Capitale oltre 64 mila arrivi aeroportuali internazionali (+47% sul 2022), il 45,4% del totale. Segue Milano con circa 27 mila prenotazioni (il 19,1%) ed un aumento del +72,2%, il più alto rispetto alle altre destinazioni.
Si sceglie il viaggio in economy a cui è riconducibile l’84% del volume totale e di prenotare direttamente presso la compagnia aerea (54,7% del totale). Si viaggia prettamente in coppia: il 41,8% delle prenotazioni aeroportuali internazionali è attribuibile a 2 passeggeri.
Nel confronto con i principali competitor l’Italia esce a testa alta, con i soli volumi spagnoli leggermente più elevati del Bel Paese: circa 186 mila prenotazioni aeree dall’estero, 45 mila in più rispetto all’Italia. Verso la Francia le prenotazioni internazionali sono 129 mila, ma con un incremento leggermente più alto (+33,2% vs. Italia +29%, Spagna +18,7%). Per la Grecia si contano circa 55 mila prenotazioni estere (+4,9%), abbastanza in linea con il risultato dell’anno scorso.
“L’Italia è quanto mai carica di nuove energie imprenditoriali e attrattive e questo polarizza l’attenzione e l’interesse del mercato turistico nazionale e internazionale. Un bel feedback dell’operato di promozione dell’incoming messo a punto da Enit che valorizza e fa conoscere l’Italia nei principali hub e appuntamenti mondiali”, dichiara Ivana Jelinic presidente e ceo Enit.
ALABAMA: SCENARI IDEALI PER UNA VACANZA ALL’ARIA APERTA

ALABAMA: SCENARI IDEALI PER UNA VACANZA ALL’ARIA APERTA

Spiagge, laghi e montagne… siamo in Alabama, il territorio si estende dalla Costa del Golfo fino alle cime più alte.

Quest’anno il Paese ospiterà i World Games che si svolgeranno nella città di Birmingham dal 7 al 17 luglio, con 34 sport tra cui: canoa, arrampicata, sci nautico e wakeboard. L’evento sarà l’occasione ideale per una vacanza sportiva e per entrare in contatto con la natura, i visitatori potranno esplorare i 21 parchi statali pernottando in campeggi, cabin o lodge sulla spiaggia, in riva al lago o ai piedi degli Appalachi.

Spiagge di sabbia bianca, 45km di sentieri del Gulf State Park da percorrere a piedi, in bicicletta o anche in Segway, osservando la fauna selvatica: alligatori, tartarughe marine che nidificano, linci. E c’è poi il posto migliore per il bird-watching: il Dauphin Island Audubon Bird Sanctuary, un’isola barriera dove fanno tappa gli uccelli migratori.
Si può pescare nei vari laghi: il Wedowee, il Martin, il Guntersville e nelle acque salate del lago Gulf Shores. Oppure trascorrere una giornata in barca, fare kayak nell’Amazzonia d’America, ovvero il Delta del Mobile-Tensaw, o ancora andare in canoa per vedere il giglio Cahaba, straordinariamente bello ma che rischia di scomparire. Altro must è fare canoa lungo il lago Wheeler: estendendosi per 96,5 chilometri, dalla Wheeler Dam alla Guntersville Dam, è il secondo più grande dello Stato e costituisce un’importante attrazione turistica per il campeggio, il canottaggio e la pesca. Per coloro che vogliano migliorare il loro swing, nelle vicinanze ci sono anche una serie di fantastici campi da golf.
Nelle colline degli Appalachi si trovano impegnative pareti rocciose da scalare, fiumi e rapide da percorrere con la pagaia, e piste per la mountain bike. Molto belle le escursioni attraverso le foreste che ospitano cascate maestose e sul sentiero a lunga percorrenza Pinhoti. In montagna, al Monte Sano State Park, poi, c’è un giardino giapponese completo di tea house.

10 ATTIVITÀ ALL’APERTO IN ALABAMA 

1. Zip Line nel Lake Guntersville State Park

Godetevi la vista dall’alto sulle cime degli alberi del Lake Guntersville State Park, sulle rive nord-est dell’Alabama. I visitatori in genere optano per il percorso di 10 linee con quattro ponti sospesi o il percorso di 15 linee con otto ponti. Al livello del suolo, il parco offre circa 62 kilometri di sentieri escursionistici e ciclabili. Queste avventure ad alta quota hanno sempre molto successo, quindi assicuratevi di prenotare in anticipo.

2. In canoa per vedere i rari gigli del Cahaba

Di una bellezza impressionante, ogni fiore bianco del giglio Cahaba, in via di estinzione, misura circa 7 centimetri; si tratta di un giglio ragno appartenente alla famiglia degli amaryllis, che fiorisce tra metà maggio e metà giugno per sole 24 ore. Per visitare una delle sue più grandi coltivazioni, nel Cahaba River National Wildlife Refuge vicino a Birmingham, è perciò necessario prenotare in tempo una gita in canoa. Il rifugio ospita più di 60 specie di piante e animali rari, tra cui Cahaba shiner e Goldline darter, pesci in via di estinzione e due tipi di lumache, ovvero la Lioplax cilindrica e la Rocksnail rotonda.

3. Esplorare l’Amazzonia d’America 

La grande varietà di specie presente ha fatto guadagnare al Delta del Mobile-Tensaw il soprannome di Amazzonia d’America. È possibile esplorare il più grande delta fluviale e la zona umida dell’Alabama in airboat, kayak o canoa e osservare gli alligatori e i falchi pescatori insieme ai delfini nel porto. I vari habitat dell’Alabama permettono l’affermarsi di una fauna selvatica diversificata, con più di 400 specie di uccelli, 97 varietà di gamberi di fiume e mammiferi tra cui l’orso nero, l’opossum, l’armadillo e il giaguarundi, in via d’estinzione e poco conosciuto. 

4. Fare un tuffo con lo sci nautico

Usando un sistema di cavi progettato per simulare di essere trainati da una barca, indipendentemente dal vostro livello di esperienza potrete provare il wakeboard sul Beaver Lake nell’Oak Mountain State Park, vicino a Birmingham. Il sistema può essere impostato a seconda di diversi livelli di abilità. Potrete inoltre noleggiare una barca o un paddle board, andare a pesca e soggiornare in una delle capanne a due letti presso il lago Tranquility.

5. Escursioni sul sentiero Pinhoti o a piedi fino a Big Tree

Potete dirigervi lungo la spina dorsale dell’Alabama su un sentiero di 539 chilometri, che corre per 275 chilometri da Flagg Mountain, nella contea di Coosa, a Indian Mountain, nella contea di Cherokee, prima di entrare in Georgia, dove si collega con l’Appalachian Trail. Se questo vi sembra troppo ambizioso, potrete fare un giro di 13 chilometri, o 22 chilometri, su sentieri pianeggianti nella Bankhead National Forest vicino a Huntsville per vedere il Big Tree, un enorme pioppo giallo per circondare  il quale ci vogliono quattro uomini.

6. Scoprire il paradiso per gli uccelli 

Il 2023 sarà l’anno dell’Alabama Birding, ed è previsto un focus sui numerosi punti dedicati al birdwatching, ai festival e ai sentieri. L’Alabama è uno degli Stati migliori per il birdwatching, si contano più di 430 specie di uccelli, è possibile vedere di tutto: dalle aquile calve alle gru, ai nibbi dalla coda di rondine e ai passerotti dipinti. Le molte foreste, i laghi e i corsi d’acqua, oltre a essere una delle soste principali per i migratori, lo rendono un paradiso da esplorare; in particolare, Dauphin Island alla foce di Mobile Bay è un santuario degli uccelli Audubon: è qui che si concentra circa il 95% delle varie specie dell’Alabama.

7. Arrampicata su roccia e rappel nel Little River Canyon

Le uniche rocce di arenaria nel nord-est dell’Alabama offrono un parco giochi all’aperto per l’arrampicata e la discesa in corda doppia. Potrete inoltre esplorare il Little River Canyon National Preserve, con il fiume che scorre sulla Lookout Mountain. La riserva è vicino al DeSoto State Park, con le sue cascate, i fiumi incontaminati e 48 chilometri di sentieri per escursioni a piedi e in bicicletta. Potrete soggiornare in una capanna di legno a due letti.

8. Visitare un mondo sotterraneo delle caverne

Le sue 4.014 grotte fanno dell’Alabama del Nord un luogo di grande interesse per la speleologia. Il Cathedral Caverns State Park ospita uno dei più grandi sistemi di grotte sotterranee del mondo. Oltrepassato l’ingresso, largo 12 metri quadrati e alto circa 8 metri, andrete alla ricerca di Goliath, una stalagmite che misura circa 14 metri di altezza con una circonferenza di 22,5 metri, e della sua controparte, una stalagmite che è alta più di 8 metri ma è larga solo 8 centimetri.

9. Fare boulder a Horse Pens 40

Con pietre esposte che risalgono a un periodo che varia dai 600 milioni a 1,3 miliardi di anni fa, il parco naturale storico all’aperto Horse Pens 40 è un sito di bouldering di primo piano. A circa 457 metri sopra il livello del mare sulla Chandler Mountain a Steele, è una delle tappe della Triple Crown Bouldering Series.

10. Fish and fry

Potrete catturare un pesce a Orange Beach, la capitale mondiale del dentice rosso, e molti dei ristoranti locali lo cucineranno per voi. Al Gulf State Park, potrete pescare in mare e nel lago. Il lago Shelby è vicino alla costa, quindi si può pescare sia dalla spiaggia sia dal molo. Il lago Guntersville (il più grande dell’Alabama), il lago Wedowee e il lago Martin con la sua iconica Chimney Rock sono altri popolari luoghi per la pesca nell’entroterra. C’è poi anche un percorso di pesca alla spigola lungo 13 laghi della contea.

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L’OMAN E I CORRIDOI TURISTICI COVID-FREE

L’OMAN E I CORRIDOI TURISTICI COVID-FREE

L’Oman è una terra di deserti sconfinati, grandi catene montuose, costa stupenda e cittadine tra modernità e tradizione. Il Sultanato dell’Oman è situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, ha un’estensione di 309.500 km² e conta circa 2.400.000 abitanti. Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale, l’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole +3 ore di fuso (+2 quando in Italia vige l’ora legale). Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Mascate, i wadi e le montagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni. Sport estremi, animati souq, lussuosi resort con moderne SPA convivono con le antiche fortezze e con le tradizioni dei popoli del deserto.         

Mentre il mondo si sta riaprendo, le attuali opzioni di turismo incentrate su genti e costumi locali e gli sviluppi sostenibili a lungo termine rendono il Paese un luogo ideale per chi cerca nella regione del Golfo una destinazione innovativa e al tempo stesso ricca di cultura e tradizioni.

Dall’1 di febbraio e fino al 30 giugno 2022 il Sultanato dell’Oman, già aperto al turismo internazionale dall’1 settembre 2021, è incluso nella lista dei paesi che potranno beneficiare dei corridoi turistici covid-free, misura appena varata dal nuovo decreto e valida per persone che si spostano per motivi turistici. Tutti i viaggiatori che rispetteranno le indicazioni saranno esentati dalla quarantena al rientro.

“Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato corale: i vari stakeholder hanno lavorato da più parti per garantire l’annessione dell’Oman tra i Paesi verso i quali è possibile viaggiare in totale sicurezza. Il dialogo portato avanti fra i ministeri della Salute e degli Affari Esteri, il corpo diplomatico, le associazioni di categoria come ASTOI e FTO ha garantito un esito favorevole. Siamo fiduciosi che non tarderanno ad arrivare risultati incoraggianti dal mercato e riusciremo a breve a tornare a flussi turistici paragonabili ai livelli pre-pandemia”, afferma Massimo Tocchetti, Presidente AIGO, Marketing Based Representative  per il Ministry of Heritage and Tourism del Sultanato per l’Italia.
Gli sforzi del settore per riportare il business ai numeri fatti registrare fino al 2019 partono sotto buoni auspici. Di recente  la guida edita da Lonely Planet  IL MEGLIO DA LONELY PLANET “BEST IN TRAVEL 2022  annovera l’Oman nella top 10 dei Paesi da non perdere per quest’anno. Tra i ‘must see’ del Paese la prestigiosa guida internazionale cita: il suq di Muttrah, nella città vecchia di Mascate; la spiaggia di Ras Al Jinz dove nidificano le tartarughe; il Forte di Bahla, annoverato fra i Siti UNESCO che ospita il Paese; la zona del Dhofar, da dove partiva la famosa Via dell’Incenso; il pittoresco Wadi Shab, corso d’acqua ricco di piscine naturali e spettacolari cascate.

Sono considerati “Corridoi turistici Covid-free” tutti gli itinerari in partenza e in arrivo sul territorio nazionale, finalizzati a consentire la realizzazione di viaggi turistici controllati, compresa la permanenza presso strutture ricettive selezionate, secondo specifiche misure di sicurezza sanitaria idonee a garantire il rispetto dei protocolli contenuti nel documento “Indicazioni volte alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da COVID-19 nei corridoi turistici Covid-free”, allegato all’Ordinanza 28 settembre 2021. Si tratta di viaggi organizzati e gestiti da operatori turistici, i quali sono anche chiamati ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza contenute in tale documento. Se il viaggio che si intende effettuare non rientra nella tipologia di “Corridoio turistico Covid-free”, continuano ad applicarsi le regole previste per i Paesi dell’Elenco E. 

Sono autorizzati a spostarsi, a fini turistici, verso i Paesi indicati, esclusivamente i viaggiatori muniti di: certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa, certificazione di avvenuta guarigione, sotto forma di Green Pass. I viaggiatori che rispondono a tali requisiti e sono autorizzati a viaggiare nell’ambito dei Corridoi Turistici Covid-free, dal 1 febbraio 2022, devono presentare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque è deputato a effettuare i controlli, l’attestazione rilasciata dall’operatore turistico, denominata “travel pass corridoi turistici”, contenente le informazioni relative agli spostamenti, alla permanenza presso le strutture e alla polizza COVID.

Il viaggiatore dotato di certificato vaccinale o di guarigione, in partenza dal territorio nazionale per un soggiorno all’estero nell’ambito di un corridoio turistico Covid-free, deve:

– sottoporsi a un test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo, nelle quarantotto (48) ore precedenti la partenza;

– se la permanenza all’estero supera i sette (7) giorni, sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico in loco;

– prima di rientrare in Italia, nelle quarantotto (48) ore precedenti l’imbarco, è necessario sottoporsi a un test molecolare o antigenico, condotto con tampone e risultato negativo;

– all’arrivo in aeroporto in Italia, è necessario sottoporsi a ulteriore test molecolare o antigenico, con risultato negativo. Questo test, dall’ 1 febbraio 2022, può essere effettuato anche entro le ventiquattro ore successive al rientro nel territorio nazionale, con obbligo di isolamento fiduciario fino all’esito dello stesso.

Nell’ambito della sperimentazione dei “Corridoi turistici Covid-free”, gli operatori turistici comunicano ai competenti Uffici del Ministero della salute, almeno cinque giorni prima del loro ingresso, la lista dei passeggeri che fanno rientro sul territorio nazionale, nonché dei singoli Paesi di provenienza e degli aeroporti di arrivo (Ordinanza 27 gennaio 2022).

Se tutti i passaggi sopra elencati sono rispettati, i viaggiatori sono esentati dal rispetto degli obblighi di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario.