Il 20 gennaio si è conclusa la Paris Haute Couture Week e il demin, un materiale solitamente non utilizzato nell’alta moda, è stato il protagonista della collezione di Elie Saab. Un sari, tre abiti senza spalline, una tuta scintillante e un vestito ampio con lo spacco sui fianchi sono i capi nell’iconica tela denim indossati da sei modelle durante la sfilata e tutti rifiniti con cristalli e ricami floreali.
Inizialmente, con il denim si realizzavano gli abiti da lavoro per gli operai. Nell’Ottocento, infatti, l’imprenditore tedesco Levi Strauss si trasferisce negli Stati Uniti e nel 1851 fonda a San Francisco un’azienda per produrre capi per i cercatori d’oro. Con il passare degli anni, i jeans diventano un capo d’abbigliamento alla moda apprezzato soprattutto dai giovani, ispirati a loro volta da icone del cinema e della musica. Negli anni ’60, al tempo della contestazione giovanile, il jeans rappresenta un simbolo della controcultura, contrapposto agli abiti più formali imposti dalla società. Il denim entra poi nelle collezioni prêt-à-porter e 2025 nell’alta moda grazie a Saab, perché chi meglio di lui conosce l’Haute Couture?
Elie Saab è un designer di origine libanese che domina e vende più alta moda e veste le principesse di tutto il mondo, tra cui Rania di Giordania, Claire di Lussemburgo, Beatrice di York e Madeleine di Svezia. È definito da molti uno stakanovista e il suo più grande desiderio è quello di allungare le giornate per riuscire a fare ancora di più. Elie Saab nasce a Damour, in Libano, il 4 luglio 1964. A nove anni inizia a confezionare abiti per le sorelle con i pizzi e i ricami trovati nell’armadio della madre. Tutti sono impressionati dal suo talento tanto che le vicine di casa e le amiche di famiglia diventano le sue prime clienti. Compiuti 18 anni e dopo un solo anno di scuola a Parigi, Saab apre un atelier nel paese natale esordendo con la prima collezione al Casinò di Beirut che gli spalanca le porte a una carriera internazionale e con la quale riceve il Premio della Critica. Nel 1997, è l’unico stilista non italiano a essere invitato come membro della Camera Nazionale della Moda Italiana per la presentazione delle sue creazioni durante la settimana di Alta Moda a Roma. Un anno più tardi debutta a Milano con la prima collezione di prêt-à-porter. Dal 2005 le sue sfilate si trasferiscono a Parigi e, in questo stesso anno per sottolineare il suo profondo legame con il Libano, viene costruito in una delle zone più eleganti di Beirut un palazzo di cinque piani per accogliere i laboratori della maison. Dal 2006, invece, entra a far parte della Chambre Syndicale de la Haute Couture. È il primo arabo a essere ammesso. Saab conquista anche il mercato americano in quanto diventa uno degli stilisti preferiti dalle star di Hollywood: Emma Watson, Angelina Jolie, Dakota Fanning, Scarlett Johansson, Sarah Jessica Parker e Nicole Kidman sono solo alcune tra le attrici a indossare i sui vestiti durante i red carpet. Nel 2002 è anche il primo designer libanese a vestire una vincitrice agli Oscar, Halle Berry conquista la statuetta come miglior attrice protagonista per il film Monster’s Ball – L’ombra della vita. Nel 2016, Saab è apparso come giudice nel programma televisivo Project Runway: Middle East, e a partire dal marzo 2017, i suoi abiti prêt-à-porter si trovano nelle boutique di tutto il mondo, mentre le sue collezioni di Haute Couture sono disponibili a Parigi, a Londra e a Beirut. Tre città, in cui da quest’anno si possono ammirare e, per alcune fortunate anche acquistare, i suoi abiti d’alta moda in denim.
Simone Lucci
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