A Londra, dal 12 aprile al 16 novembre 2025, il Victoria and Albert Museum (V&A) inaugura una delle mostre più scintillanti mai realizzate da 30 anni a questa parte nel Regno Unito. Per l’occasione, il museo ospiterà più di 350 gioielli, pietre preziose e orologi interamente realizzati da Cartier e provenienti dalla Cartier Collection, dai musei internazionali, da collezioni private e dalla Royal Collection della Corona Inglese. La Maison parigina, oltre ad abbagliare gli sguardi dei visitatori, incanterà il pubblico con bozzetti inediti e molti aneddoti legati alla storia del brand. “Cartier è una delle case di gioielli più famose al mondo – dichiarano Helen Molesworth e Rachel Garrahan, curatrici della mostra –. L’esposizione evidenzierà come Louis, Pierre e Jacques Cartier, insieme al padre Alfred, adottarono una strategia di design originale, un’eccezionale artigianalità e l’espansione internazionale che trasformò il gioielliere di famiglia parigino in un nome familiare. Con la sua collezione di gioielli di fama mondiale, il V&A sarà il palcoscenico perfetto per celebrare i risultati pionieristici di Cartier e la sua capacità trasformativa di rimanere al centro della cultura e della creatività per oltre un secolo”.

L’avventura della famiglia Cartier ha inizio a Parigi nel 1847, anno in cui Louis-Francois Cartier rileva l’atelier del suo maestro Adolphe Picard. La svolta, però, avviene 9 anni dopo quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone I e cugina dell’imperatore Napoleone III, sceglie Cartier per fare i suoi acquisti, seguita poi dall’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III. La voce si sparge e Cartier, grazie all’enorme richiesta, trasferisce la sede in Boulevard des Italiens. Nel 1898 il timone della Maison viene ereditato da Alfred che, oltre a spostare l’azienda nell’attuale sede in Rue de la Paix, si espande all’estero. È Edoardo VII, principe del Galles, che proclama Cartier “gioielliere del re, re dei gioiellieri” e che per la sua incoronazione nel 1902 gli ordina 27 diademi. Da allora Cartier diventa il fornitore ufficiale di molte famiglie reali. Alfred coinvolge anche tre dei suoi figli: Jacques nel 1909 gestisce il primo negozio a Londra in New Bond Street, Pierre conquista il mercato americano con la sede di New York sulla Fifth Avenue, mentre Louis diventa direttore della casa madre di Parigi. Sotto la sua guida e grazie ai suoi collaboratori (fra cui Jeanne Toussaint, colei che ha fatto della pantera il simbolo del brand), Cartier produce alcuni dei gioielli e degli orologi più belli del mondo.

Da sempre, la Maison Cartier è considerata innovatrice e classicista allo stesso tempo, abile nel combinare infinite varietà di stili con una purezza di linee distintiva. Per questi motivi i suoi gioielli hanno conquistato uomini e donne del passato e del presente. Da Jean Cocteau a Truman Capote, da Lady Diana, Michelle Obama e Kate Middleton fino a Dua Lipa e Timothée Chalamet, e proprio durante la mostra si possono ammirare alcuni preziosi appartenuti a estimatori della Maison. I gioielli di Wallis Simpson e del duca di Windsor che al loro interno hanno fatto incidere messaggi segreti, i due anelli di fidanzamento, l’Eternity Band di rubini e diamanti e un enorme diamante taglio smeraldo di 11 carati, che Grace Kelly ha ricevuto da Ranieri di Monaco, ma anche il famoso diamante da 70 carati acquistato all’asta da Cartier a New York nel 1969 e successivamente donato a Elisabeth Taylor da Richard Burton.

Ciascun gioiello esposto, infatti, racconta una sua storia come la spilla Williamson Diamond commissionata dalla regina Elisabetta II nel 1953 realizzata proprio con il diamante Williamsom da 23,6 carati color rosa. Sarà presente la Scroll Tiara decorata da 1.040 diamanti indossata della contessa di Essex durante l’incoronazione di Edoardo VII nel 1902 e recentemente apparsa sulla chioma di Rihanna che, nel 2016, è stata immortalata sulla copertina di W Magazine.

Ora non resta che prenotare un volo per Londra e vivere una fiaba firmata Cartier dove la creatività, l’artigianato, le storie e soprattutto i gioielli sono i grandi protagonisti da mille e una notte.

Simone Lucci

RIPRODUZIONE RISERVATA