Una fitta e ombrosa pineta precede l’incantevole spiaggia di Eraclea Minoa, nell’agrigentino. Non è tra le spiagge più conosciute in Sicilia, ma è sicuramente tra le più suggestive: un tratto di sabbia fine e dorata che si estende per diversi chilometri e comprende una scogliera candida, Capo Bianco.
Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, intervenuto anche nella qualità di Commissario contro il dissesto idrogeologico, ha effettuato un sopralluogo nella frazione marina di Cattolica Eraclea, interessata da un progetto di ripascimento della spiaggia programmato dalla Struttura.

“Stiamo lavorando – ha sottolineato il presidente – per difendere la nostra costa e mettere in sicurezza questo meraviglioso angolo della Sicilia. L’erosione del mare qui ha divorato circa cento metri di spiaggia, un fenomeno che si ripete in diverse parti dell’Isola. Finalmente abbiamo avviato e finanziato un progetto con la Struttura contro il dissesto idrogeologico e i lavori dovrebbero iniziare prossimamente, dopo aver trovato una intesa con la soprintendenza del mare. Bisognava aspettare 25 anni per intervenire?”. 

Il 22 marzo, il governatore, accompagnato dall’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto, è stato accolto dal sindaco, dalla presidente del Consiglio comunale e da operatori economici del luogo.

Sul fronte del ripascimento del litorale sono già in atto i rilevamenti, anche subacquei, necessari alle ulteriori opere previste dal progetto. Gli interventi saranno eseguiti dalla Thetis Costruzioni srl di Ferrara che si è aggiudicata l’appalto per un importo di poco superiore ai due milioni e duecentomila euro. Agli inizi di febbraio, il decreto firmato dall’assessore al Territorio e all’Ambiente Toto Cordaro, prendendo atto dell’ottemperanza alle prescrizioni impartite dalla Commissione tecnica specialistica per le valutazioni ambientali, ha reso possibile avviare finalmente i lavori. L’obiettivo è frenare l’erosione costiera che, negli anni, ha causato un sensibile arretramento dell’arenile consentendo al mare di aggredire alcuni tratti della retrostante pineta e le attrezzature turistiche. Si prevede la realizzazione di tre pannelli costituiti da massi ciclopici e il ripascimento della spiaggia. Il tratto che verrà recuperato, da Capo Bianco verso est per una lunghezza di circa due chilometri, comprende anche il boschetto che si trova a pochi metri dalla spiaggia.

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