“Per Bagutta la camicia bianca è il mito delle origini, un fattore identitario profondo”, afferma con orgoglio Antonio Gavazzeni, AD di Bagutta.
I migliori cotoni egiziani lavorati da tessiture italiane: Albini, Canclini, Monti… Lino, garze e mussole sono i tessuti più richiesti in estate.
Popeline tutto l’anno. E anche Pin Point: un misto di popeline e di Oxford, realizzato con fibre di cotone extra-lunghe con fili di ordito colorati.
Per il “Su Misura” proposto da Bagutta, un capo su misura, anche se non prettamente sartoriale, si scelgono collo, polsino, tessuto, cifratura, ampiezza e lunghezza della manica.
Mentre per le camicie realizzate in sartoria si prendono al centimetro le misure necessarie, il “Su Misura” Bagutta si basa su un prototipo modificato a seconda delle esigenze del cliente, che potrà finalmente chiedere una camicia taglia 40 con circonferenza del collo corrispondente alla 38. Il servizio offre inoltre la possibilità di selezionare i tessuti e di realizzare modelli che variano nel collo (6 le opzioni: italiano, francese, botton-down, ecc.), nel polso (5 tipi, tra cui: smussato, arrotondato, doppio bottone), nella lunghezza e nell’ampiezza della manica e del torace. E il cliente ha facoltà di scelta anche per tasca, carré e iniziali.
Asole, impunture, giro manica rifiniti a mano, e tessuti esclusivi per la First Dressing Choice, particolarmente incentrata sulla qualità delle materie prime e su una lavorazione sartoriale.
Bagutta è un brand appartenente al gruppo CIT S.p.a (Confezioni Italiane Tessili). “L’impresa di famiglia, Cit nata nel 1939, nel 1975, grazie all’incontro tra mio padre Pino e Giorgio Armani, decide di puntare sulla camiceria uomo e donna come core business – racconta Antonio Gavazzeni –. Nasce così Bagutta, oggi gestita da me e da mio cugino Andrea, terza generazione della famiglia, e nipoti del maestro Gianandrea Gavazzeni, celebre direttore d’orchestra. Con Armani collaboriamo ancora producendo quasi tutte le camicie delle sue collezioni”.
Dal 2019, designer per Bagutta Donna è Vanna Quattrini, con all’attivo collaborazioni con l’ufficio prodotto di Alessandro Dell’Acqua, designer di MSGM e poi di Dondup. Oggi veste la nuova donna Bagutta, sofisticata, elegante, contemporanea, attraverso collezioni senza tempo. Con Vanna Quattrini si assiste all’introduzione del total look donna. Gonne, pantaloni pijama, e un’ampia offerta di abiti dialogano con partner importanti per incrementare la visibilità e la distribuzione da parte di nuovi showroom.
Pietro di Matteo è il product manager uomo, per Bagutta e per i marchi in licenza. Dopo l’esperienza in Lardini giunge in azienda.
Con lui l’introduzione della giacca-camicia, capospalla che apparentemente si allontana dal mondo di Bagutta ma che in realtà lo amplia, proponendo tessuti morbidissimi e pregiati su doppiopetto destrutturati.
Dalla P/E 2020 il marchio Bagutta donna viene distribuito dal noto showroom internazionale Elisa Gaito. Questo nuovo showroom va ad aggiungersi agli altri partner storici del brand, già consolidato in territori come Giappone, USA, Scandinavia, Germania e Belgio. A Milano la boutique si trova in via San Pietro all’Orto 26, a pochi passi da via Montenapoleone.
E per il futuro? “Si profila un uso sempre più integrato dei canali social ed è sul tavolo la possibilità di realizzare un e-commerce ragionato, attività che verranno sviluppate nei prossimi anni e che andranno di pari passo con la movimentazione del monomarca nel quadrilatero della moda, che dopo il rinnovo dei locali di via San Pietro all’Orto vede animare i propri spazi con eventi e mostre in collaborazione con gallerie d’arte, configurandosi come un’importante vetrina culturale e di stile”, conclude Gavazzeni.
“B di camicia”, e nessuna incoerenza quando B significa Bagutta, sinonimo di alta qualità.
Clementina Speranza
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