Dopo un’operazione a un ginocchio, una prestazione deludente nel Super-G, il 34enne Dominik  Paris ha puntato tutto sulla discesa libera e ha realizzato un tempo di 1:59.84 minuti e una velocità di oltre 120 km orari, lasciando i suoi sfidanti a bocca aperta.

Questa giornata avrà probabilmente un posto speciale nella storia dello sport altoatesino: Paris della Val d’Ultimo ha ottenuto una vittoria sensazionale nella discesa classica sulla Saslong di sabato 16 dicembre, scatenando il delirio allo stadio d’arrivo ai piedi del Sassolungo.

Scioltezza e fluidità, e appena tagliato il traguardo l’atleta ha dato libero sfogo alle sue emozioni lasciandosi festeggiare dalla folla entusiasta che gremiva le tribune.

“Mi mancano un po’ le parole. Sono veramente sopraffatto da quello che è successo oggi. Ho cercato di mantenere una sciata pulita e fluida, cosa che oggi mi è riuscita davvero bene per la prima volta in 15 anni di gare in Val Gardena – afferma Dominik Paris -. La scorsa stagione è stata molto difficile per me: nella discesa ho corso una sola gara per tutto l’inverno, così ho cominciato a non capire più quale fosse il problema e come avrei dovuto procedere. Dopo una buona preparazione estiva, l’obiettivo principale per me era un buon inizio di stagione. Che io riesca a fare una gara così buona qui, davanti al pubblico di casa, è naturalmente sensazionale. Stasera sicuramente brinderemo alla vittoria, anche se non troppo a lungo. Ormai ho una certa età e mi ci vuole più tempo per riprendermi”.

Per l’azzurro che sabato ha disputato la sua 250ª gara di Coppa del Mondo e la sua 25ª sulla Saslong, questo trionfo in discesa è stato il 22° successo nella massima serie internazionale. Al momento è il terzo nella storia dello sci degli azzurri più vincenti dopo Alberto Tomba e Gustavo Thöni.

Il primo posto di Paris ha inoltre posto fine a un’assenza lunga 15 anni degli atleti altoatesini dal primo gradino sul podio in Val Gardena: l’ultima vittoria ai piedi del Sassolungo è quella di Werner Heel e risale al dicembre 2008, quando il velocista della Val Passiria fu imbattibile nel Super-G. Complessivamente, quella di Paris è la terza vittoria in casa sulla Saslong dopo quella di Heel nel 2008 e di Herbert Plank nel lontano 1977.

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