IN RICORDO DI UN SIGNORE DELLA MODA
Nel 1930, a Biella, nasce Nino Cerruti. A 20 anni, dopo la morte del padre, lascia la facoltà di Filosofia per lavorare nell’azienda fondata dal nonno nel 1881, il Lanificio Fratelli Cerruti. Nel frattempo diventa giornalista.
Nel 1957 la sua prima collezione maschile: Hitman, in cui compare per la prima volta la rivoluzionaria giacca decostruita per uomo. Nel 1967, Cerruti apre poi a Parigi la sua prima boutique.
Negli anni ’80 Nino Cerruti disegna abiti per film (tra cui Pretty Woman e Basic Instinct) e personaggi di spicco del cinema hollywoodiano, come Michael Douglas, Sharon Stone, Julia Roberts e Harrison Ford, indossano le sue creazioni.
A metà degli anni ’90 è il progettista ufficiale della Scuderia Ferrari.
Grazie ai suoi lavori ottiene importanti riconoscimenti: due Cutty Sarkmenswear award, il Munich Fashion Week Award nel 1981, e l’Italian Pitti Uomo award nel 1986.
Nel 1994 è designer ufficiale della squadra di Formula 1 della Ferrari.
Per l’eleganza delle sue creazioni, ha avuto un ruolo chiave nella moda internazionale, ma, commentava: “Eleganza è una parola che detesto perché mi sembra che sia usata da persone che si mettono addosso cose terribili”.
È Cerruti, negli anni ’60, a scoprire il talento di Giorgio Armani che lavora con lui fino al 1970, prima di fondare, nel 1975, la propria azienda.
“È con grande tristezza che apprendo della morte di Nino Cerruti – afferma Giorgio Armani –. Sebbene negli anni ci fossimo visti di meno, l’ho sempre considerato una delle persone che hanno avuto un’influenza reale e positiva sulla mia vita. Da lui ho imparato non solo il gusto per una morbidezza sartoriale ma anche l’importanza di una visione a 360 gradi, come designer e come imprenditore. Il Sig. Nino era un acuto osservatore, aveva una vera curiosità e la capacità di osare. Ci mancherà il suo modo gentile di essere autorevole e anche autoritario”.
Nino Cerruti, stilista e imprenditore, innovatore e creativo visionario, scompare a 91 anni in seguito a complicazioni subentrate dopo un’operazione all’anca.
Clementina Speranza