Al centro del Mediterraneo sorge un’isola tutta la scoprire: è la Sardegna dove presente e passato si incontrano dando vita a ciò che oggi è considerato uno dei luoghi più belli d’Italia.

Storia millenaria, acque cristalline, natura incontaminata e patrimonio faunistico di grande interesse fanno della Sardegna uno dei paradisi del Mediterraneo.

Si hanno tracce della civiltà sarda sin dal lontano 6000 a.C. passando per l’epoca nuragica di cui rimangono ancor oggi i caratteristici “nuraghe”, costruzioni in pietra unici al mondo di cui se ne contano circa 8000 in tutta l’isola, di cui il più grande è il complesso nuragico di Barumini (SU).

A testimonianza della lunga storia fatta di conquiste e insediamenti da parte di diverse civiltà, ci si può imbattere facilmente in diverse costruzioni megalitiche come i “menhir” e i “dolmen”, nelle costruzioni destinate al culto religioso come le Domus de Janas cioè tombe preistoriche scavate nella roccia, nei pozzi sacri come quello di Santa Cristina (OR), nelle tombe dei giganti, nei ritrovamenti dei caratteristici bronzetti. Inoltre, ancora oggi è possibile ammirare veri e propri insediamenti delle popolazioni antiche, come Nora (CA) che si erge a sud della Sardegna nel promontorio di Capo Pula che custodisce ancora oggi l’anfiteatro e i mosaici, Tharros (OR) con le sue emblematiche colonne bianche che si affacciano sul mare, oltre che diversi insediamenti laddove oggi sorgono Cagliari e il paese di Sant’Antioco nell’omonima isola. Molti dei reperti recuperati in vari luoghi della Sardegna sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari.

Oggi la Sardegna è uno dei luoghi turistici più apprezzati al mondo. Con i suoi 24.000 km quadrati di superficie è la seconda isola del Mediterraneo per estensione e comprende circa 1900 km di costa.

Questo ne fa un’isola dalle tante sfaccettature e un luogo tutto da scoprire: la varietà delle sue coste sabbiose si susseguono alle calette a picco sul mare, immense distese di boschi si alternano alla macchia mediterranea, in un gioco di colori e di contrasti. La particolarità della flora sarda ospita specie animali rare e rappresenta l’habitat ideale per l’aquila reale, i mufloni, i cinghiali e gli affascinanti fenicotteri che popolano gli stagni costieri.

Il mare cristallino e le spiagge dorate fanno da cornice all’entroterra più remoto, facendo della Sardegna una meta tutta da visitare, anche nei luoghi meno conosciuti e meno “turistici”.

Ecco alcune delle 5 meraviglie meno conosciute della Sardegna che vale la pena visitare:

1) Penisola del Sinis (OR): è un promontorio che si affaccia sul mare, costellata di spiagge caratteristiche e affascinanti, tra cui Is Arutas denominata “spiaggia di riso” nota per i suoi granelli di quarzo. È proprio qui che si erge il sito archeologico di Tharros e a pochi km nel paese di Cabras si può visitare il Museo dei Giganti di Mont’e Prama in cui si possono ammirare le gigantesche sculture di guerrieri nuragici. Nelle vicinanze è possibile inoltre immergersi nel piccolo villaggio di San Salvatore, teatro di famosi film western.

2) Sorgente Su Gologone (NU): è la più importante sorgente della Sardegna considerata un vero e proprio monumento naturale. L’acqua nel corso dei millenni ha scolpito la roccia in profondità, ha generato dei meandri e riaffiorando in superficie ha dato vita a un lago. Una ripida parete rocciosa immersa nel verde incornicia la sorgente da cui origina il canyon che con le sue acque alimenta il fiume Cedrino. Canyoning, speleoturismo e trekking sono tra le attività che possono essere svolte a Su Gologone, oppure è possibile rilassarsi nell’immenso parco che circonda questo gioiello naturalistico.

3) Grotta di Nettuno (SS): si trova vicino ad Alghero, nel promontorio di Capo Caccia ed è tra le più suggestive grotte della Sardegna, è possibile arrivarci sia via mare che via terra. In quest’ultimo caso percorrendo i 654 gradini dell’Escala del Cabirol (la Scala del Capriolo) si accede ai meravigliosi cunicoli che consentono di ammirare stalattiti e stalagmiti, oltre che al suggestivo lago salato sotterraneo di La Marmora. Dei 4 km di lunghezza della grotta, è possibile visitarne soltanto una parte, mentre il resto è possibile solo per gli speleologi. I più temerari possono inoltre cimentarsi nella Ferrata del Cabirol, un percorso a picco sul mare che riserva un’emozione unica. Tra le altre grotte di particolare interesse nel territorio sardo sono inoltre, la grotta del Bue Marino, la grotta de Su Mannau, la grotta di Ispinigoli, la grotta di Is Zuddas e la grotta di Su Marmuri. 

4) Orgosolo (NU): un borgo nel cuore della Sardegna dall’aspetto austero ma caratteristico della Sardegna. Quando si arriva a Orgosolo nel cuore del Supramonte è impossibile non rimanere incantati dai caratteristici murales. Il “paese dei murales” come spesso viene definito, ne ospita ad oggi oltre 200 e il primo ad essere dipinto sui muri di Orgosolo risale al 1969. Orgosolo è definito un paese-museo che avvolge i visitatori nella magia delle sue tradizioni e toglie il fiato con i suoi paesaggi e le sue vallate.

5) Castelsardo (SS): situato a nord della Sardegna, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. È un delizioso borgo medievale in cui è facile immergersi tra i vicoletti e respirare un’atmosfera d’altri tempi grazie ai bastioni e al Castello di Castelsardo (detto anche Castello Bellavista o dei Doria), che ospita al suo interno il Museo dell’Intreccio Mediterraneo, una raccolta di manufatti di fibre vegetali. A pochi km si può ammirare la Roccia dell’Elefante (che prende il nome proprio per la sua forma unica simile a un elefante).

La Sardegna è un’isola che nasconde gioielli naturalistici e architettonici di rara bellezza. Dalle coste al suo entroterra è un territorio tutto da scoprire. E ci si sente sempre benvenuti.

Linda Pili

Ph Giorgio Marcias

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