“Noi operatori del mondo fieristico abbiamo in primis il dovere di pensare al bene comune delle nostre aziende italiane e star loro accanto in questo difficile momento. Pertanto ho pensato di avviare una serie di partnership e progetti editoriali per far meglio conoscere le realtà delle PMI (piccole e medie imprese) che da anni rappresentiamo e promuoviamo a WHITE, per la maggior parte sconosciute al grande pubblico dei consumatori. In molti casi sono piccole aziende made in Italy distribuite in modo selettivo e attente alla qualità dei materiali e delle lavorazioni. Loro più di altre sono state colpite negli ultimi anni, e stiamo progettando una serie di iniziative per aiutarle a raggiungere il consumatore finale. Un supporto concreto per queste piccole e medie realtà, fiore all’occhiello del saper fare italiano”. Questo quanto afferma Massimiliano Bizzi, fondatore di WHITE.

WHITE, piattaforma di lancio delle PMI, è prevista in versione digitale dal 25 al 28 febbraio durante la Milano Fashion Week. La fiera dell’artigianato della moda svilupperà nei prossimi mesi, a partire da Aprile 2021 fino a Settembre 2021, una serie di progetti per raccontare, presentare e promuovere circa 150 brand sul WHITE B2B Marketplace.

Ma le novità non finiscono qui. “L’obiettivo che ci poniamo da parecchie stagioni, attraverso gli investimenti nei nostri progetti dedicati e attraverso la loro comunicazione a 360 gradi, è di sensibilizzare ulteriormente i compratori attraverso i loro stessi clienti a un acquisto responsabile, che contribuisca al sostegno delle PMI, della nostra economia e all’aumento della domanda di prodotti derivanti dal Made in Italy – precisa Brenda Bellei Bizzi, CEO di White -. Vogliamo sviluppare una maggiore coscienza verso un consumo consapevole, supportando i buyer che investono nell’acquisto di prodotti di artigianato evoluto, che promuovono anche filiere sostenibili e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. La ripartenza della nostra economia deve avvenire portando alla luce prodotti e progetti non standardizzati, ma di grandissima qualità che, siamo certi, hanno tutte le caratteristiche per approdare nei migliori negozi internazionali”.

Tramite una serie di collaborazioni tra mondo editoriale e retail si vuole creare una narrazione sulle piccole e medie imprese che coinvolga canali digitali e magazine cartacei per far conoscere al pubblico queste aziende spesso poco note ai buyer e ai media. Si tratta di un panorama che ha bisogno di essere valorizzato e comunicato con un linguaggio moderno e accessibile per raccontare brand di qualità, giusto prezzo e design che convive con ricerca, sperimentazione e, a volte, sostenibilità.

WHITE nasce nel 2000, da un’idea di Massimiliano Bizzi, come sezione all’interno di MOMI (Moda Milano) che cambia il format fieristico esistente con un innovativo concept e layout espositivo. Da un primo nucleo di 19 espositori, oggi WHITE presenta circa 1500 brand all’anno; e nel 2002 diventa un format indipendente e si trasferisce a Superstudio Più in zona Tortona, a Milano. La fiera si allarga poi alle location di Tortona 13 e del Magna Pars, e prende vita il format WHITE Design, un progetto dove il pubblico di visitatori della manifestazione ha la possibilità di acquistare a prezzi democratici gli arredi della fiera ideati con materiali di recupero.

La fiera scopre e lancia talenti creativi come: Uma Wang e Stella Jean. Nel 2012, WHITE sbarca a New York con 50 marchi, e un anno dopo si aggiunge la sede di Tortona 35 Hotel Nhow. L’edizione di settembre 2018 ha inaugurato la collaborazione tra WHITE e Vogue Italia per il progetto #Shareable, la speciale formula di comunicazione potenziata offline e online attraverso il salone curata dalla special Unit di content curation della redazione di Vogue Italia. Tramite il programma #Shareable, i brand selezionati (Fiorucci, Fila, Liviana Conti, TPN per Lotto e Closed) godono di una formula di potenziamento della visibilità che mette in sinergia la cura visual dello spazio all’interno del salone con la produzione di contenuti foto e video appealing diffusi sulle piattaforme social di White e Vogue Italia.

Simone Lucci

RIPRODUZIONE RISERVATA