Naomi Campbell, Cindy Crawford, Linda Evangelista e Christy Turlington sono tra le top model più famose del mondo che hanno segnato la storia della moda provocando anche un forte impatto sulla cultura di massa, prima dei social, prima delle influencer, prima di una società in cui la celebrità è così diffusa e virtuale. Oggi le loro carriere vengono raccontate con un documentario suddiviso in quattro parti e disponibile dal 20 settembre in streaming su Apple TV+.
Il progetto “The Super Models” realizzato da Imagine Documentaries e One Story Up e diretto dal premio Oscar Roger Ross Williams e da Larissa Bills pone lo sguardo sulla vita di queste professioniste, porta gli spettatori dietro la macchina da presa e nel dietro le quinte delle sfilate, svelando come le supermodelle hanno dominato le passerelle e fa luce sulle dinamiche che hanno cambiato la moda. Il documentario riporta gli spettatori agli anni ’80, quando quattro donne provenienti da diverse parti del mondo si ritrovano a New York. Popolarissime singolarmente, raggiungono insieme un potere mediatico che va oltre il settore fashion. Il loro prestigio superava la fama dei marchi che rappresentavano, e i nomi di Naomi, Cindy, Linda e Christy diventano importanti tanto quanto gli stilisti che le vestivano.
Negli anni ’80 e ’90, però, anche Iman, Claudia Schiffer, Helena Christensen, Carla Bruni, Eva Herzigová, Nadège, Jerry Hall, Farida Khelfa, Inès de La Fressange, Elle Macpherson, Carol Alt, Kate Moss conquistano le passerelle e nell’immaginario collettivo creano il canone di bellezza dell’epoca: la donna irraggiungibile, perfetta, dal fisico statuario. Ma non sono solo belle, le top model non indossano semplicemente degli abiti, ma li interpretano con il loro carisma, con la loro identità ed espressione.
Alcune modelle hanno rivoluzionato il mondo della moda a colpi di copertine sulle riviste più prestigiose (Vogue, Elle, Harper’s Bazaar), sfilate spettacolari e contratti milionari. Gli stilisti, infatti, facevano a gara per averle in passerella, offrendo loro dei compensi stratosferici. Per questo fatto è diventata famosa la frase di Linda Evangelista: “Non mi alzo dal letto per meno di 10 mila dollari al giorno”.
Le top model hanno ridefinito il concetto di stile, di bellezza e creato un’era indimenticabile. Con il loro talento e coraggio hanno lasciato un’eredità duratura che continua a influenzare l’industria della moda di oggi e le future modelle di domani.
Simone Lucci
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Stiamo vivendo una primavera che non è quasi mai sbocciata, una stagione estiva che si fa desiderare e una nostalgia verso i capi d’abbigliamento del passato.
Quali sono allora le tendenze e gli outfit giusti del guardaroba maschile, per tenersi al passo con i tempi, magari con un occhio rivolto al futuro?
In questa stagione sembra tutto permesso, dal look a torso nudo, o meglio quel “tamarro chic” (che sotto-sotto alla fine piace a molti), a un abbigliamento più composto da ufficio. Visitando diversi negozi abbiamo notato, che il jeans ha un richiamo agli anni ’70, diventando più ampio e largo, puntando quindi alla comodità.
L’uomo per questa stagione vuole vestire sempre casual, sostituendo però sotto la giacca, la camicia con la canotta. Anni fa questo nuovo trend sarebbe risultato quasi fastidioso allo sguardo, ma oggi fa sentire più “fighi”. Voi penserete che non è un outfit adatto a tutti, e su questo siamo d’accordo. Infatti apriamo una piccola parentesi, come molte “mode”, anche quella citata sopra, non è adatta a tutti gli uomini. Per questo, se siete indecisi quando fate qualche acquisto, vi consigliamo di rivolgervi sempre al Vostro commesso di fiducia, o ancora meglio per chi ha la possibilità, di consultare un Personal Stylist/Shopper.
La camicia a manica corta continua a essere uno dei must della stagione, con tante varianti di fantasie e colori. E a proposito di colore: magenta, lilla, malva e ginepro, sono i veri protagonisti delle collezioni proposte per questa estate 2023. Seta e raso, protagonisti delle precedenti estati, continuano a essere presenti nelle collezioni, ma in maniera minore per lasciare spazio a tessuti più freschi, come il lino, e adatti alle stagioni estive sempre più calde a causa del surriscaldamento globale. Anche per questo il nostro guardaroba è sempre più attento al pianeta, grazie a tessuti più “green”.
Il look streetstyle, dove primeggiano anche questa estate sneakers di Nike e Off-White, in un trend che sembra non voler finire, è completato da completi monocolore oversize, che spesso prevedono l’ausilio della canotta. Quest’ultimo indumento infatti, come potete aver già capito è uno dei principali must-have dell’armadio per la Summer 23. C’è anche un ritorno dello scollo V, ma anche questo come il pantalone a vita bassa è ancora impercettibile.
Le fantasie Jungle e il colore rosa, continuano ad aver il loro seguito di persone che li acquistano e li indossano, magari mescolandoli con capi Vintage, sì perché il Vintage sembra non voler abbandonare più il nostro armadio.
Un consiglio? Sbizzarritevi, perché in estate qualcosa in più ci è permesso… ma sempre con gusto.
CRISTIANO GASSANI
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I protagonisti degli scatti total black and white di ispirazione 90s sono abiti ricchi di femminilità che fanno sognare a occhi aperti e trasmettono l’essenziale alluré parigino. Ma non solo femminilità. Sensualità, eleganza, artigianalità, geometria e attenzione per i dettagli, infatti, sono gli ingredienti della nuova liaison creativa che coinvolge due realtà del settore moda.
Da un lato Wolford, marchio dello skinwear e nello shapewear che dal 1950 resta fedele al suo DNA classico, dall’altro N°21 di Alessandro Dell’Acqua che possiede una visione sofisticata e concettuale dell’estetica moderna. “Siamo molto lieti di collaborare con Alessandro Dell’Acqua e N°21 – afferma Silvia Azzali, CCO di Wolford –. I nostri valori condivisi rendono la collaborazione perfetta. Siamo entusiasti al pensiero di unire la nostra esperienza con l’estetica unica di N°21 per creare una collezione veramente speciale”. La collaborazione ha dato vita a Sophisticated Femmininity, una capsule collection di capi in grado di mescolarsi ed essere adatti dal mattino alla sera. La collezione è arricchita da elementi certificati biodegradabili al 100% e materiali green come la pelle vegana con cui sono realizzati: leggings, jumpsuit e gonne.
I micro abiti con decorazioni in pizzo a contrasto, body con dettagli cut-out, collant che giocano con ricami e trasparenze si possono abbinare senza difficoltà, secondo il proprio gusto personale, anche a reggiseni e slip capaci di valorizzare la silhouette.
La capsule di N°21 e Wolford rispecchia le tendenze attuali più ricercate come le trasparenze, i lunghi guanti o i choker voluminosi e le reinterpreta in chiave classica. “Il fine è creare una collezione che celebri la bellezza, l’eleganza senza tempo e la forza delle donne, spingendo al contempo i confini del design e dell’artigianalità sostenibile”, precisa Alessandro Dell’Acqua.
Simone Lucci
Gennaio
A Firenze dall’11 al 13 gennaio 2022, parte seppur con un calendario ridotto rispetto ai tempi pre-Covid, l’edizione 101 di Pitti Uomo.
Le vetrine della Rinascente, vengono rese ancora più speciali per tutta la settimana, grazie alla proposta di marchi eco-sostenibili. Viene inaugurata sulla terrazza di LUISAVIAROMA un’istallazione curata dal marchio di design Cassina.
Il 15 gennaio muore Nino Cerruti, aveva 91 anni. Ha lavorato nel cinema, in più di 200 film, ha scoperto Giorgio Armani che ha assunto nel 1965 per disegnare le collezioni del marchio Hitman. Oltre a dirigere il celeberrimo lanificio fondato, nel 1881 a Biella, dai fratelli Stefano, Antonio e Quintino Cerruti. (A Nino Cerruti abbiamo dedicato un articolo. Leggi https://www.emme22.it/in-ricordo-di-un-signore-della-moda/ )
Lo stilista Thierry Mugler nato a Strasburgo nel 1948 muore a Parigi il 23 gennaio. Aveva 73 anni. Visionario, eclettico, all’avanguardia. Ha fatto sognare Hollywood con i suoi abiti: dai corsetti realizzati per Madonna fino al memorabile abito di Kim Kardashian per il Met Gala del 2019.
Febbraio
Per questa edizione del Festival di Sanremo non sono bellezze femminili a far parlare di sè e dei loro outfit, ma due talenti musicali maschili: Blanco e Mahmood.
Blanco per la finale al Teatro Ariston ha scelto il total white, affidandosi a Valentino, la Maison che lo ha accompagnato per tutta l’esperienza sanremese.
Mahmood invece ha puntato sul nero, affidandosi a Prada con gioielli Swarovski.
Viene presentata, a Milano, per la prima volta durante la sfilata Exquisite di Gucci, la capsule AdidasxGucci. La co-lab si pone come una vera e propria simbiosi di fusione di intenti e simboli diversi. Ad accomunare Adidas e Gucci, però, c’è un dettaglio inconfondibile: il motivo a tre strisce.
Marzo
Sabato 26, in alcuni negozi ufficiali Swatch di tutto il mondo è ufficialmente in vendita OxS, Omega per Swatch, il MoonSwatch. Ben undici modelli realizzati in bioceramica, uno per ogni pianeta del sistema solare, Terra inclusa, più Sole e Luna.
Luglio
Al termine della sfilata d’Haute Couture Autunno/Inverno 2022-23 Valentino The Beginning, il direttore creativo Pierpaolo Piccioli ha sceso la scalinata di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna, con tutte le sarte della maison, proprio come Valentino Garavani nell’85.
Settembre
Il 13 settembre 2022 la casa automobilistica di lusso, Ferrari, presenta il suo primo Suv: Purosangue.
Novembre
Alessandro Michele, noto nel mondo della moda per essere stato il direttore creativo di Gucci dal 2015, con un lungo messaggio postato su Instagram la notte del 23 novembre ha ufficializzato le sue dimissioni dalla Maison dopo sette anni.
Muore lo stilista triestino dell’Alta Moda Renato Balestra, che aveva 98 anni. A Roma il suo regno dove ha lavato molto con il mondo del cinema, arrivando anche a Hollywood e ha dato vita al “blu Balestra”, una tonalità unica e sgargiante. Aveva dichiarato: “Ricordo mia madre che raccontava di me da piccolo e diceva che mi dava cinque o sei vestiti e io sceglievo sempre quello blu”.
Dicembre
Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, ha vinto il primo premio ai Fashion Awards di Londra come stilista dell’anno nell’evento organizzato dal British Fashion Council. Una giuria internazionale composta da 1.000 esperti del settore ha premiato lui e di conseguenza la sua collezione rosa monocromo FW22. Il colore (creato in collaborazione con Pantone e chiamato Pink PP) oltre ad essere esclusivo della maison Valentino, è stato un vero trendsetter.
Complice la festività nazionale dell’8 dicembre, Giorgio Armani ha così organizzato a St. Moritz la sfilata super chic durante un weekend lungo sulla neve ricco di attività e ha portato in passerella Armani Neve, linea rilanciata quattro anni fa dopo il successo avuto con la linea sportiva EA7. La sfilata è andata in scena in vetta, ma la sua moda sci e doposci è perfetta anche per il contesto urbano da tutti i giorni. Inoltre, il Gruppo ha deciso di supportare con una donazione MortAlive, un progetto svizzero nato per la tutela dei ghiacciai e per garantirne la salvaguardia a lungo termine in tutto il mondo.
Muore a 81 anni Vivienne Westwood, la stilista londinese, che nel corso della sua carriera ha saputo riadattare al Fashion System lo stile Punk, in modo tale da portarlo sulle passarelle mondiali, eleggendola a Regina incontrastata di questo stile.
Cristiano Gassani
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Quanti di voi hanno sentito parlare di siti web come Restocks, Stockx, Fight Club oppure Dropout Milano? Se non li avete mai sentiti nominare, probabilmente conoscete poco o nulla la parola “reselling”.
Andiamo indietro di circa due anni. Siamo a novembre 2020 e si assiste al fenomeno del “caso Lidl”: l’operatore della grande distribuzione, mette in vendita le sneakers della collezione streetwear low coast e contrassegnate dai colori del logo Lidl (blu, giallo e rosso). Gli articoli distribuiti in quasi 700 punti vendita, a soli 12,99 euro, dopo lunghe file e resse in pochi ore, è sold out.
Ma cosa ha amplificato questo fenomeno? La Lidl Fan Collection, così si chiama la scarpa realizzata dall’azienda, era un’edizione ultra-limitata, che ha innescato una corsa all’acquisto, e così facendo l’articolo si è trasformato in uno status symbol, spingendolo a diventare uno dei tanti casi di reselling on line.
Ma la parola “reselling” cosa significa? Innanzitutto, è un fenomeno dell’era digitale, e consiste nell’acquistare online modelli in tiratura limitata di scarpe da ginnastica o altri capi di abbigliamento di marche come Adidas, Nike e Supreme, e poi rivenderli a prezzo maggiorato, applicando gli stessi criteri con cui si acquisterebbero e rivenderebbero azioni in Borsa.
Questa tendenza ha così generato nuove opportunità di business, soprattutto tra i più giovani, ma non solo, perché appunto le sneakers avendo una grande diffusioni anche verso le generazioni più adulte, hanno fatto crescere in maniera smisurata alcune piattaforme mondiali, e negozi riconvertiti a questa nuova tipologia di commercio.
Giusto per farvi capire il giro d’affari di questa tendenza del Fashion System, ma non solo, a giugno 2021 Depop, azienda pioniera del “reselling”, basata a Londra ma fondata da italiani, è stata acquisita per 1,625 miliardi di dollari da Etsy, e-Commerce di artigianato quotato al Nasdaq, la prima borsa esclusivamente elettronica, nata a Wall Street nel 1971.
Ma al di là dell’aspetto economico, l’exploit del reselling ha anche radici sociologiche legate ai desideri dei consumatori appartenenti alla Generazione Z, ovvero la generazione nata tra 1997 e il 2012. Per loro è simbolo di appartenenza a un determinato gruppo sociale, per molti giovani poter acquistare prodotti di questo tipo, significa avere un segno lussuoso di riconoscimento.
Si vocifera, però, che ultimamente brand come Nike, non vogliano più stare a guardare questo fenomeno sempre più in crescita a livello mondiale, perdendo milioni e milioni di euro. Sicuramente questa forte tendenza avrà degli sviluppi che vi racconteremo, ma intanto molti di noi continueranno a curiosare sui vari siti web di reselling, cercando l’offerta più consona alle proprie esigenze.
Cristiano Gassani
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